L’area del fascio laser su una superficie è l’area della superfice irradiata dal fascio laser in condizione statica. L’area del fascio laser dipende dalla superficie dell’area d’emissione, dalla divergenza del fascio, dalla presenza di ottiche che possono modificare la divergenza del fascio e dipende dalla tipologia di applicatore utilizzato e dalla distanza dello stesso dal tessuto target.

Unità di misura: watt (W)
Definizione
La potenza è l’energia trasferita nell’unità di tempo.

Definizione
Il tempo di esposizione è il tempo in cui la superficie trattata è esposta, irradiata dal fascio laser. Nel caso in cui il trattamento fosse dinamico, assumendo un trattamento della pelle uniforme, il tempo totale di esposizione della pelle al raggio laser durante il trattamento sarà legato al tempo totale del trattamento in funzione del rapporto tra area del fascio laser ed area del trattamento.
Tempo di esposizione = tempo del trattamento x (Area del fascio laser / Area del trattamento)

Unità di misura: hertz (Hz) o s-1
I laser posso emettere in modalità continua oppure in modalità pulsata. La frequenza dell’impulso è il numero di impulsi che sono emessi nell’unità di tempo, un secondo, dal dispositivo laser. Un dispositivo laser che emette 10 impulsi in un secondo è un laser che sta emettendo in modalità pulsata con una frequenza di 10 Hz.

Unità di misura: J/cm2
Definizione
La dose è il prodotto tra l’irradianza ed il tempo di esposizione.
Dose = Irradianza x tempo di esposizione = W/cm2 x secondi =( J/(secondi x cm2) ) x secondi = J/cm2
Nel caso di trattamento dinamico, considerando che:
Irradianza = potenza / area del fascio laser
e che:
Tempo esposizione = tempo del trattamento x (Area del fascio laser / Area del trattamento)
Dose = Irradianza x Tempo di esposizione =
= (potenza / Area del fascio laser) x (tempo del trattamento x (Area del fascio laser / Area del trattamento) = potenza x tempo del trattamento / area del trattamento = Energia erogata / area del trattamento
La dose di un trattamento dinamico può essere facilmente calcolata dividendo l’energia totale erogata sul tessuto per l’area del tessuto trattato.

Ovviamente si suppone che il trattamento dinamico sia eseguito in modo uniforme, altrimenti la dose potrebbe variare leggermente all’interno dell’area del trattamento. Le aree maggiormente trattate avrebbero una dose maggiore rispetto alle aree meno trattate all’intero dell’area totale del trattamento.

La finestra terapeutica è il range di lunghezze d’onda, compreso tra 600 nm e 1300 nm, con minore assorbimento da parte dei principali cromofori (melanina, acqua, emoglobina ed ossiemoglobina) che garantisce una maggiore penetrazione della luce laser nei tessuti biologici.